“L’uomo senza tempo”: il nuovo film della Keep Rolling Production

Il nostro viaggio alla scoperta di talenti prosegue parlando dei due fondatori, Emanuele Fazio e Tommaso Citarella, del progetto L’uomo senza tempo, prodotto dalla Keep Rolling Production, una piccola realtà indipendente e no profit nel territorio barese che si occupa di produzione video, in particolare videoclip musicali, spot pubblicitari, video per cerimonie, eventi pubblici, interviste e prodotti cinematografici.

Di seguito l’intervista integrale.

Parlateci in generale del vostro progetto. Com’è nata la Keep Rolling Production?

Emanuele: “La Keep Rolling è nata inizialmente per gioco. Anche il nome stesso deriva da un episodio in cui stavamo girando un cortometraggio amatoriale e a me piaceva sempre usare quest’espressione, keep rolling, che si usa in gergo cinematografico quando una take va male, gli attori si riposizionano subito e si riprende senza perdere tempo e senza fermare la registrazione. Successivamente abbiamo realizzato il sito web, registrato il dominio di cui ora possediamo i diritti e proseguiamo per la strada che mi e ci condurrà ad aprire un piccolo studio a Bitetto, in provincia di Bari.”

Tommaso: “L’incontro tra me e Emanuele è nato da un episodio curioso. In uno di questi cortometraggi amatoriali, fatti prima di intraprendere questo percorso come un vero e proprio lavoro, ad Emanuele mancava un attore e mi chiamò per fare il suo ruolo, poi ritornò l’attore e iniziai a fare l’actor coach. L’uomo senza tempo è il vero primo prodotto filmico della Keep Rolling, si tratterà di un mediometraggio di 32 minuti e io sarò il protagonista, nonché l’aiuto regista e actor coach. Inoltre, nei nostri lavori, a scrivere siamo io ed Emanuele, quindi ne siamo anche gli sceneggiatori.”

Da chi è composta la troupe?

Emanuele: “Siamo una decina di persone, variamo in base alle disponibilità, ma abbiamo comunque una persona per ogni reparto: io mi occupo della regia, Tommaso dell’interpretazione, poi c’è un fonico, un operatore alla camera, una direttrice della fotografia, un segretario di edizione, un ciakista, un sound designer… siamo completi. Per questo film abbiamo anche delle musiche originali fatte da Enrico Ciocia e Giorgio Ampolo.”

Tommaso: “La nostra troupe si avvale di giovani ragazzi e ragazze che dopo aver concluso vari studi in ambito cinematografico, teatrale e fotografico, e dopo aver lavorato professionalmente nei medesimi ambiti, si sono riuniti al fine di collaborare sotto il nome di Keep Rolling Production.”

Qual è il vostro stile filmico e cinematografico?

Tommaso: “C’è una cosa che accomuna tutto: la ricerca della verità. Per quanto siano a volte estrosi c’è sempre quella componente di verità e deve essere resa nella migliore maniera possibile.”

Emanuele: “Non siamo tipi da navicelle spaziali o effetti speciali. Ma non perché non si possano fare, ma non siamo amanti di quel genere. Preferiamo raccontare il vero. Il mio modello è Aronofsky, regista molto autentico che sì, ha fatto film fantascientifici però la maggior parte dei suoi film sono realistici, ad esempio The Wrestler. Ci piace dunque raccontare storie profondamente emotive e lo si vedrà ne L’uomo senza tempo perché va guardato non solo dal punto di vista visivo ma soprattutto interiormente.”

Oltre a questo, cosa ci aspetterà? Di cosa tratta il film?

Emanuele: “Letteralmente è la storia di un pittore che dopo aver sognato un quadro rappresentante sé stesso ne diventa talmente ossessionato al punto da mettere in discussione tutto, anche l’amore della sua famiglia.”

Tommaso: “All’inizio c’è un flashback di un bambino, il protagonista da piccolo, di nome Leonardo, in una galleria d’arte – vogliamo ringraziare anche la Galleria Nazionale di Bitonto che ci ha permesso di creare un set nei suoi spazi – che… ops, forse meglio non dire troppo per non spoilerare, meglio se verrete a vederlo!”

Da cosa è composto il progetto e che finalità ha?

Tommaso: “Questo progetto si avvale anche di una sezione documentaristica, presentata a parte rispetto al mediometraggio. Si tratta di un contenuto speciale che comprende varie interviste. La produzione ha intervistato artisti del calibro di Vito Signorile, Elisa Barucchieri, Gaia Gentile e altri ancora. Il nostro intento è quello di dar voce agli artisti.”

Emanuele: “Questo progetto, e le relative prime in pubblico, ha come finalità quella di dar voce a un argomento poco trattato: l’ossessione nel mondo dell’arte. Infatti, intervistando i vari artisti, noi della produzione ci siamo resi conto di quanto sottile possa essere il confine tra arte intesa come completamento della vita di un uomo, e arte intesa come ricerca ossessiva di una verità o obiettivo che non si potrà mai raggiungere.”

Chi è il vero pittore che si cela dietro questi quadri che avete preso come scenografia?

Tommaso: “Si chiama Giuseppe Ghiro, un giovane artista di 27 anni. Ha uno stile molto particolare. Non dipinge gli occhi dei volti perché vuole che siano le persone a dar loro un’anima.”

Avendo parlato di questa visione intimista dell’arte, quanto ci avete messo di voi stessi, tu Tommaso come personaggio, e tu Emanuele come regista, all’interno del film?

Tommaso: “In ogni ruolo che interpreto c’è qualcosa di me stesso e viceversa ogni ruolo rimane un po’ in me. Sono dell’opinione che bisogni prendere sempre spunto dalla vita reale per far sì che un’interpretazione venga al meglio. È un 50/50, c’è una metà di Leonardo in me e una metà di me in Leonardo, un connubio delle due parti.”

Emanuele: “Rivendendo le inquadrature posso confermare che sia questo il mio modo di girare. Ogni inquadratura è studiata meticolosamente. Abbiamo usato la camera a spalla, che dà quella sensazione di vero. Ciò che guida questo mediometraggio sono le emozioni, dall’inizio alla fine. A livello visivo si nota il colore blu. Oltre ad essere caratteristico dell’inverno, stagione in cui abbiamo girato, non è casuale perché è un’anticipazione di quelle che saranno le emozioni del protagonista. Siamo giovani ma ce l’abbiamo messa davvero tutta.”

Quando ci sarà la prima del film?

Tommaso: “La prima assoluta avverrà presso la sede dell’Apulia Film Commission nel mese di luglio 2023.”

Emanuele: “Sarà interessante chiedere durante le prime, secondo gli spettatori, le impressioni, che cosa si aspettano di vedere nelle scene successive, in modo da dare un’interpretazione personale.”

Dove lo manderete?

Tommaso: “Saremo a Bari e provincia e successivamente lo manderemo ai festival. Ci piacerebbe anche proiettarlo in qualche università in modo da poter essere spunto per gli studenti.”

Emanuele: “Tra le varie proposte che ci stanno arrivando, proiettare il film all’interno di un’università sarebbe la più interessante. Sarebbe davvero bello poter vedere il punto di vista degli studenti e creare delle discussioni.”

Speriamo dunque di poter vedere prossimamente L’uomo senza tempo all’Università d’Annunzio. Nel frattempo auguriamo a Tommaso ed Emanuele tanto successo e fortuna per questa nuova avventura.

Specifiche del film

Genere: drammatico

Lunghezza: 32 minuti

Aspect Ratio: 16/9 flat

Girato con: Sony a7III – Fujifilm XT4

Regista: Emanuele Fazio

Fotografia: Martina Monti Condesnitt

Sceneggiatori: Emanuele Fazio – Tommaso Citarella

Attori protagonisti: Tommaso Citarella – Lucia D’Amore – Enrica Milella

Produzione: Keep Rolling Production

Anno di produzione:  Febbraio 2023

Link utili

Sito web: https://www.keeprollingproduction.it/

Instagram: https://www.instagram.com/keeprolling.production/

Facebook: https://www.facebook.com/KeepRollingProduction

di Alissa Vervenna